Biografia di David O. Russell
Nasce a New York, il 20 Agosto del 1958, da madre cattolica e padre ebreo. Dopo i cortometraggi “Bingo Inferno” (1987) e “Hairway to stars” (1990), la sua prima regia per il cinema risale al 1994 con la commedia dark indipendente “Spanking the money”. Il film, incentrato su una relazione incestuosa, riceve il premio del pubblico al Sundance Film Festival oltre a due Indipendent Spirit Awards. Segue la commedia “Amori e disastri” (1997) con Ben Stiller, che, presentata al festival di Cannes, ottiene una buona accoglienza da parte della critica. Grazie al successo di queste prime pellicole Russel può poi dirigere il thriller bellico “Three Kings” (1999), ambientato in Iraq durante la dittatura di Saddam Hussein e interpretato fra gli altri da George Clooney e Mark Whalberg. E’ un trionfo di critica e di pubblico, ma non manca uno scandalo per il presunto utilizzo di veri cadaveri durante le riprese. Dopo essere comparso con un piccolo ruolo ne "Il ladro di orchidee" dell'amico Spike Jonze, dirige la commedia esistenziale “I Heart Huckabees - Le strane coincidenze della vita” (2004) con Dustin Hoffman e Jude Law. Nel 2010 è la volta di “The Fighter” con cui ottiene la nomination all’Oscar per la migliore regia, nonché il premio come migliore regista dell’anno al Festival Internazionale di Palm Springs. E’ noto per il suo carattere particolare che lo ha spesso portato a scontrarsi con gli attori dei suoi film: con George Clooney sul set di "Three Kings", con Dustin Hoffman e Lily Tomlin sul set di "I Heart Huckabees".
Nel 2012 è regista e sceneggiatore de "Il lato positivo - Silver Linings Playbook" con Bradley Cooper e Jennifer Lawrence, vincitrice dell'Oscar 2013 come migliore attrice protagonista. L'anno successivo scrive lo script e dirige la stessa coppia di attori in "American Hustle".